Lo shiatsu

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Lo sapevi?

Lo shiatsu.

…è tutto qui; semplicemente, meravigliosamente tutto qui: la comunicazione diretta essenziale tra la vitalità di tori (colui che esegue la pressione) e la vitalità di uke (colui che la riceve) che entrano in contatto, in comunione attraverso un gesto semplice ed essenziale: la pressione delle mani, dei pollici, dei gomiti (La via dello Shiatsu, Claudio Parolin, 2004)

Tra tori ed uke inizia un dialogo, una danza a due, in cui stimolo e risposta si susseguono senza interruzioni, le richieste di uke vengono colte ancora prima che si esprimano in modo compiuto, le pressioni portate creano nuovi equilibri che manifestano nuove richieste, che ricevono dalla mano sapiente di tori nuovi stimoli in un artistico comporsi e ricomporsi di equilibri e squilibri, che accompagnano tori ed uke a livelli sempre più elevati di benessere e vitalità.
In questo senso è senza dubbio corretto definire lo shiatsu come un’arte in quanto, nelle esperienze sopra descritte, l’intensità, il ritmo, la durata, le sequenze, le combinazioni, ecc…di pressioni non nascono da codificazioni o procedure prestabilite ma dalla libera e creativa condivisione da parte di tori ed uke della situazione energetica di uke nella sua condizione originaria e nel suo fluire continuo, pressione dopo pressione.

L’esperienza shiatsu attraverso alcune sue caratteristiche.

La prima è che lo shiatsu si fa in due, cioè nasce dall’incontro tra due soggettività. Nel trattamento shiatsu tori entra in tutta la sua competenza, unità, autonomia e indipendenza ed uke entra in contatto con tutta la sua completezza, unità, autonomia e indipendenza. Non c’è una parte attiva ed una parte passiva, una ignara e l’altra che sa, una che si affida e l’altra che decide. È solo dall’incontro tra gli stimoli mirati di tori e la risposta puntuale e vivace di uke che nasce il cambiamento ed il benessere di ambedue.
Una seconda riguarda la tecnica di contatto/comunicazione che nello shiatsu è una sola: la pressione. La pressione è l’elemento centrale dello shiatsu; è la tecnica di contatto che definisce lo shiatsu stesso e che ne determina l’effetto; è attraverso la pressione che avviene la comunicazione a due vie tra i soggetti coinvolti nella pratica
In ultimo lo shiatsu è realmente una disciplina olistica in cui non esiste una separazione tra fisico ed un mentale, tra teoria e pratica, tra fare, avere ed essere. Vi è una pratica fisica che è indispensabile costruzione di un equilibrio che non può non essere globale; la scioltezza articolare, la libertà ed il ritmo nei movimenti, la centratura sul baricentro fisico ed energetico, la respirazione che rafforza l’hara, la potenza muscolare ed il controllo spontaneo del peso sono tutti aspetti di una pratica che crea benessere in perfetta e progressiva sintonia con la calma della mente e delle emozioni e la strutturazione di una perfetta armonia globale. È una pratica che ricostruisce una sostanziale unità tra tutti gli aspetti dell’uomo che non separa e contrappone dimensione mentale, emozionale, razionale, psichica, spirituale e fisica, ma piuttosto le unifica attraverso il con-tatto.
Il contatto fa riferimento all’immediatezza con cui qualcosa viene colto, l’esperienza vissuta e sperimentata direttamente, e ciò implica imparare a riconoscere e a rispettare il tempo ed il ritmo della relazione. Ecco allora come lo shiatsu, in quanto approccio olistico, che considera la persona un tutt’uno in stretta relazione con l’ambiente, approcciandosi al corpo altrui e al proprio in relazione, contatta l’organismo come essere psico-fisico-sociale e costruttore attivo della realtà.